1 min readApr 6, 2020
Mi sveglio
e tutti vorrebbero dominare la fine del mondo:
lo scrittore e il governatore
l’esteta, gli incubi presto dimenticati.
Inaccettabile è questo cielo notturno blu d’Aprile
vorrei scagliare sentenze come frecce,
o frecce e basta.
L’alba dorata, lo sconvolgimento tellurico che invocavamo assieme
questo progetto per il deterioramento dell’uomo.
Inaccettabile è il volto sgangherato di chi urla e accusa
chi ha la forza di organizzare la resistenza ad arma.
In questa fase di demenza, osservo gli steli d’erba selvaggi
e mi chiedo il ritmo della loro crescita
Mi chiedo come abbiamo avuto anche solo la forza di indagare
il principio e la fine di tutte le cose,
incuranti e ciechi.