Tommaso Guariento
1 min readApr 6, 2020

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Mi sveglio

e tutti vorrebbero dominare la fine del mondo:

lo scrittore e il governatore

l’esteta, gli incubi presto dimenticati.

Inaccettabile è questo cielo notturno blu d’Aprile

vorrei scagliare sentenze come frecce,

o frecce e basta.

L’alba dorata, lo sconvolgimento tellurico che invocavamo assieme

questo progetto per il deterioramento dell’uomo.

Inaccettabile è il volto sgangherato di chi urla e accusa

chi ha la forza di organizzare la resistenza ad arma.

In questa fase di demenza, osservo gli steli d’erba selvaggi

e mi chiedo il ritmo della loro crescita

Mi chiedo come abbiamo avuto anche solo la forza di indagare

il principio e la fine di tutte le cose,

incuranti e ciechi.

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